sabato 13 settembre 2008

Loos ed il tumulo
Una definizione di architettura che sfiora la perfezione è quella formulata da Adolf Loos, architetto complesso e geniale che scrisse il famoso articolo "ornamento e delitto".
La definizione è la seguente:
"se in un bosco troviamo un tumulo lungo sei piedi e largo tre, disposto con la pala a forma di piramide, ci facciamo seri e qualcosa dice dentro di noi:qui è sepolto un uomo. Questa è architettura"
Analizzando la frase , con l'aiuto di una spiegazione che Antonio Monestiroli ci fornisce in una sua lezione, ci accorgiamo della profondità e dei molteplici livelli di interpretazione che essa comporta.
Innanzitutto incontriamo il senso del luogo, il "genius loci" dei latini, perchè ci troviamo in un bosco e questo porta delle seggestioni e una predisposizione d'animo diversa da quelle che possono suscitare altri luoghi. Poi incontriamo un qualcosa di artificiale il tumulo, appunto, e si rende evidente l'attrito tra l'elemento naturale, il bosco e quello artificiale, il tumulo. Inoltre ci facciamo seri, questo significa che l'architettura nel suo contesto suscita in noi un'emozione, quindi ci predispone in maniera giusta rispetto a quello che stiamo per affrontare. Loos poi ci da altre indicazioni, ci dice che il tumulo è stato costruito con una pala, quindi il simbolo della tecnologia umana che permette all'uomo realizzazioni altrimenti impossibili con le sole mani, la forma di piramide che ha significato simbolico e che possiede delle dimensioni riferite alla scala umana(6 piedi x3) e un preciso rapporto tra le due dimensioni. La forma è inoltre rappresentativa della sua destinazione, ci è infatti sin da subito chiaro che è una tomba, senza per questo essere degli studiosi di architettura. Emerge quindi non un raccontino ma una vera e propria sintesi del significato dell'architettura per la cultura occidentale ed in particolare viene suggerito il rapporto che si stabilisce tra la forma di una architettura ed i valori e significati che essa si propone di veicolare.
La bellezza di un edificio o di un'opera d'arte sta tutta in questo riconoscimento che avviene dentro di noi in maniera quasi inconsapevole.
Una società che riuscisse a comprendere la profondità di questa definizione e ad attuarla nella quotidianità, sarebbe sicuramente una società culturalmente molto evoluta e cosciente di se. 

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